FOTOTECA SIRACUSANA
PHOTOGALLERY - FOTOGRAFIA VINTAGE - BIBLIOTECA TEMATICA - CAMERA OSCURA B&W - DIDATTICA
mostre
31 maggio 2024
Siracusa in camera oscura - vedutismo fotografico di fine Ottocento
Il paesaggio siracusano di fine Ottocento in una sequenza di reperti fotografici originali d’epoca (stampe al sale, albumine e stereoscopie) estrapolati dall’Archivio di Fototeca Siracusana. La città, i monumenti, la campagna, fotografati secondo lo stile vedutista che copre l’arco temporale dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima decade del Novecento.
17 febbraio 2024
Il Tempo di Nessuno George Appletree
Le forme lo stile deltempo che accomunano George Appletree con i fotografi che hanno vissuto lo stesso periodo, ovvero l’immagine tangibile di un’epoca che ha tracciato un percorso ben preciso nella storia della fotografia, l’era della generazione dei cosiddetti Boomers.
16 settembre 2023
PAÎS (παîς)
Paîs è un termine di origine greca ( παîς ) con cui si indica una fanciulla o un fanciullo nell'età tra i 12 e i15 anni, ma è anche il titolo di questo lavoro della Brancaforte che, oltre a raccontarci di Buscemi, uno dei borghi più disabitati della Sicilia perso tra gli odori e gli ulivi del territorio montuoso degli Iblei, ci accompagna attraverso la vita di un’adolescente, Chiara Lucia, i cui genitori hanno preferito affidarla all’ambiente stabile e sicuro di un borgo siciliano, di contrasto alla povertà educativa, in generale, delle città; una vita controcorrente nella campagna siciliana dove comunque la ragazza riesce a coltivare la sua passione per il nuoto e per l’acqua, come un tenero girino che si affaccia alla vita.
Valentina Brancaforte, catanese, classe ’83, comincia a fotografare nel 2012, periodo in cui il suo lavoro la divide tra Catania e Palermo. Da allora concentra la sua fotografia su tematiche sociali legate agli innumerevoli viaggi che la conducono nei paesi e nei luoghi più remoti del mondo alla ricerca dell’identità dei popoli, ma anche e soprattutto alla scoperta della sua Sicilia.
10 giugno 2023
SUSPENDED
- Quando si pensa alla Sicilia le prime immagini che vengono in mente, a seconda del pregiudizio che ci attanaglia, sono quelle di una terra assolata dal mare splendido, piuttosto che di donne velate di nero che si aggirano in paesi in cui l'omertà si incarna in uomini con la coppola in testa e la lupara sulla spalla. Niente di tutto questo (per fortuna) appare nelle immagini di Massimo Cristaldi. Qui protagonista è il tempo, un tempo sospeso, come sospesi sono i paesaggi che ci presenta dove tutto sembra ricordare vestigia di un recente incompiuto passaggio dell'uomo. Quelli che possiamo vedere sono luoghi immersi nell'assenza. Assenza di cura per ciò che l'uomo ha fatto in passato, assenza di una conclusione per opere iniziate e mai terminate. (Sandro Iovine)
12 maggio 2023
UNPREDICTABLE MEANINGS
La mostra è un’originale teoria sul ‘Linguaggio della fotografia’ messa a punto attraverso la selezione di una serie di coppie di immagini che l’autore ha scelto tra gli innumerevoli scatti del suo archivio. Dalla congerie di infinite stampe Rabey ha cercato il nesso che abbia potuto accomunarne due tra loro, estrapolandole così dal tempo e dal luogo dello scatto originale e che adesso, mostrate in sequenza, offriranno una nuova visione, un significato diverso, sorprendente e inatteso perché fuori dai consueti cliché popolari o offriranno, se vogliamo, una diversa lettura dentro un processo di emancipazione del significato, fino a oggi proprio, delle singole immagini .
15 aprile 2023
WE ALWAYS RETURN
Nella Tarantino è nata a Napoli, ha iniziato la sua carriera come architetto e dal 2017 si dedica esclusivamente alla fotografia: «La Fotografia – spiega – mi ha restituito alla mia solitudine; lontano dalla lotta, ho incontrato il mio sguardo di testimone. Perduta e finalmente ritrovata, lontana dal rumore del mondo». Si può definire Nella Tarantino una fotografa di talento, capace di affrontare con la sua fotografia la contaminazione filosofica sul tema del “ritorno”, senza eccedere in ridondanze liriche o estetiche.
11 marzo 2023
PROSSIMA FERMATA
Giuseppe Pitino (Modica,1959) è un fotografo che ama il contatto con il mondo, la sua natura di reporter insieme a quella di street photographer lo spingono a guardarsi costantemente intorno, non per cercare fotogrammi o inquadrature vuote di senso, ma storie e persone da fotografare ben sapendo di poter sempre scoprire un legame empatico con qualcuno e riempire con esso il senso delle sue fotografie.
16 luglio 2022
BIENNE - AUTORI IN BIANCO E NERO
La rassegna estiva di quest’anno è dedicata alla fotografia d’autore in bianco e nero, un genere molto amato dai fotografi e dal pubblico della fotografia, per ragioni tanto chiare inconsciamente quanto difficili da elencare razionalmente.
Fototeca Siracusana, attraverso questa scelta vuol porre l’attenzione su quanto sia attuale l’uso della monocromia e le sue potenzialità nel rafforzare il concetto di immagine (picture), se a usarla siano autori che di questo stile ne abbiano fatto il proprio imprinting.
ESTATE FOTOGRAFIA 4^ Ed. - AFRICA!
June 25, 2020
Fototeca Siracusana ha potuto solo sbirciare nella complessa vastità della fotografia africana, riuscendo a cogliere quegli autori che per entusiasmo, simpatia e capacità, hanno compreso lo spirito della nostra iniziativa che, pur nella sua spontaneità, è comunque un’occasione di incontro e di reciproca conoscenza. La rassegna offre una carrellata di generi e stili in cui gli autori, ognuno a suo modo, raccontano la propria Africa.
EROGENE ORIGINI - Fotografie di Fabio MONTALTO
April 03, 2020
Fabio Montalto è un autore coraggioso. Proporre il nudo è di per se un atto di coraggio, di estrema fiducia in se stessi, l'inconfutabile segno di un'acquisita sicurezza del mestiere di fotografo o di una incosciente volontà di sfida. Poco più di una dozzina di scorci di nudo che indagano su una possibile geografia del corpo femminile, mostrandone panorami inusuali in cui anfratti, colline e misteriose valli si susseguono indicandone la vita che dal loro interno li compone.
December 06, 2019
La festa siracusana di S. Lucia è una ricorrenza particolarmente sentita perché Lucia è figlia di Siracusa, e in quanto tale non è “solo” una Santa, ma una siracusana che si è fatta santa, una sorella il cui martirio l’ha fatta entrare nel cuore di tutte le generazioni dei suoi concittadini e delle loro famiglie.
Cannella intuisce e cattura attraverso i suoi scatti questo rapporto confidenziale, quasi familiare del popolo siracusano con Lucia mentre sfila tra la folla dall’alto del suo argenteo simulacro.
Nei suoi scatti Cannella ha privilegiato questo popolo devoto, la gente di Lucia. Uomini e donne, madri e padri con i loro figli, alla ricerca di un posto per poterla guardare da vicino, per poter gridare insieme ai portatori del simulacro “Sarausana ié”.
A' CUNZIRIA - fotografie di Roberta GIUFFRIDA
November 18, 2019
Quarto e ultimo appuntamento a Fototeca Siracusana con le mostre del Med Photo Fest 2019.
A chiudere la rassegna è la fotografa Roberta Giuffrida che presenta una serie di immagini dedicate ad uno dei più suggestivi luoghi dell’immaginario verghiano: “A’ Cunziria” di Vizzini.
Pippo Pappalardo, noto critico di fotografia che presenterà l’autrice, descrive il suo lavoro con queste parole:
- Il progetto “A’ Cunziria esprime una proposta: percepire il paesaggio coniugando la coscienza ecologica per il nostro ambiente - storico e naturale - con la visione capace di difenderne le identità e le memorie che vi sono riflesse. L’autrice, infatti, suggerisce la metafora del “paesaggio come teatro” come una possibile chiave interpretativa, utile per riflettere sulle peculiarità che ogni nuovo scenario può avere sull’esperienza umana, quindi, sulla nostra propensione a ivi rispecchiarsi, riflettersi e sentirlo come proprio[…]. (Pippo Pappalardo).
Terzo appuntamento a Fototeca Siracusana con le mostre del Med Photo Fest 2019 dedicate, quest’anno, alla Sicilia in quanto “Imago mundi”. Gèrard Boisnel è un fotografo di scena, musicale nel suo caso, collaboratore della rivista francese Citizen Jazz e appassionato estimatore della nostra Sicilia in cui trascorre buona parte del suo tempo libero.
“300° all’ombra” è la sua visione di Catania delineata attraverso le botteghe di commercianti e artigiani che da sempre sono il fulcro di una città la cui vocazione imprenditoriale non ha bisogno d’essere ricordata. In perfetta sintonia con il suo pensiero, Boisnel ha scelto di realizzare gli scatti con un apparecchio panoramico, un uso quasi cinematografico della fotografia, in cui non la semplice inquadratura ma la somma dei dettagli all’interno di questa, spiegano e rivelano, in un linguaggio visivo complesso che può racchiudere in un solo frame ritratto e paesaggio, still life e natura, ciò che noi siciliani non vediamo più, perché distratti dall’effimero di moda.
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